Compositore, musicista, direttore d’orchestra, arrangiatore. Una sola definizione per Ennio Morricone non basta. Il Maestro ha scritto musiche per centinaia di opere, di cui circa 500 colonne sonore per film di registi del calibro di Quentin Tarantino, John Carpenter e Brian De Palma, cimentandosi in generi compositivi diversi. Nonostante una carriera lunga ormai 60 anni, celebrata nel 2018 con la tournée mondiale “60 Years of Music World Tour”, la sua produzione continua ad emozionare il pubblico nei teatri così come nelle sale cinematografiche.
GLI INIZI COME COMPOSITORE
Ennio Morricone si forma presso il Conservatorio di S. Cecilia di Roma, dove studia composizione e ottiene il diploma in tromba. Nel 1955, inizia a suonare come trombettista e comporre musiche per film, lavorando anche come arrangiatore di musica leggera per orchestre e per la casa discografica RCA. Sono anni prolifici: nel 1962 arrangia “Pinne fucile ed occhiali/Guarda come dondolo”, primo successo di Edoardo Vianello; nel 1963 cura “Sapore di sale” di Gino Paoli e, qualche anno dopo, compone e arrangia “Se telefonando” di Mina.
L’INCONTRO CON SERGIO LEONE
Il caso vuole che
Ennio Morricone e Sergio Leone siano amici di vecchia data. Compagni di classe alle elementari, si ritrovano nel 1964, anno in cui
Morricone scrive la colonna sonora di “Per un pugno di dollari”. Nasce così un sodalizio che continuerà sino al 1984, quando uscì “C’era una volta in America”, ultimo capolavoro dell’iconico regista di spaghetti western. Indimenticabile il motivo somigliante all’ululato del coyote de
“Il Buono, il Brutto, il Cattivo”: composto da sole due note, suonate con flauto e arghilofono, è stato capace di imprimersi nella storia del cinema.
UNA PRESTIGIOSA CARRIERA NEL CINEMA
Nel corso della sua carriera Ennio Morricone compone le musiche per i generi più disparati, dalla fantascienza al thriller, dal film erotico alla commedia in costume, fino al melodramma e ai film storici.
"Nuovo Cinema Paradiso", film di Giuseppe Tornatore, non sarebbe stato lo stesso senza le sinfonie avvolgenti della colonna sonora che, nel 1990, vinse David di Donatello, un BAFTA e il Prix Fondation Sacem al 43° Festival di Cannes. Nel 2007 gli viene attribuito
l’Oscar alla Carriera, mentre nel 2016 vince il prestigioso
Oscar per Migliore Colonna Sonora per “The Hateful Eight” di Quentin Tarantino.
Nello stesso anno esce
"Morricone 60 Deluxe", un cofanetto che racchiude un CD, curato e registrato dallo stesso Morricone, con tutte le più belle colonne sonore composte nell’arco della carriera, e un DVD con il documentario del lavoro di registrazione delle musiche per “The Hateful Eight” presso Abbey Road Studios di Londra.
IL MAESTRO CHE HA FATTO LA STORIA
Sempre nel 2016, gli viene attribuita la stella numero 2574 nella celebre Hollywood Walk of Fame. Nel 2017 riceve l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e nello stesso anno, Giuseppe Tornatore ha pubblicato il volume “Ennio – The Maestro”, un libro intervista in cui Morricone si racconta.
Ennio Morricone si spegne a Roma il 6 luglio del 2020 all’età di 91 anni dopo aver venduto oltre 70 milioni di dischi e aver dato un contributo importantissimo alla storia della musica.
Nel 2021 gli dedicano il “Los Angeles, Italia – Film, fashion and Art Festival”. A ricordare la grandiosità della sua carriera, la sua famiglia, gli amici e i colleghi di una vita: Quincy Jones, Clint Eastwood, Quentin Tarantino, Andrea Bocelli, Kevin Costner e molti altri.