BIOGRAFIA
“Dalla sua fondazione più di 250 anni fa […] l’Orchestra del Gewandhaus di
Lipsia ha avuto più di 18 direttori musicali, incluso Mendelssohn, e molti cambiamenti.
Il nuovo dinamismo che questa eminente orchestra mostra […] è per
certo attribuibile al suo diciannovesimo direttore musicale, l’italiano Riccardo
Chailly. Dopo la conclusione del concerto di martedì sera con una versione di
assoluta coerenza, mozzafiato e ricca di sfumature, della complessa “quinta” di
Mahler, il pubblico ha risposto con l’ovazione più entusiastica di cui io sia stato
testimone in questa stagione alla Carnegie Hall.”
The New York Times, Marzo 2007
Riccardo Chailly è nato in una famiglia milanese
dalla lunga tradizione musicale. Ha
studiato ai Conservatori di Perugia, Milano e
Roma, specializzandosi a Siena ai corsi estivi
di Franco Ferrara.
All’età di 20 anni è diventato assistente di
Claudio Abbado alla Scala di Milano. Ha
debuttato nella lirica proprio alla Scala nel
1978 ed è stato subito richiesto dai più importanti
teatri di tutto il mondo come l’Opera
di Vienna, il Metropolitan di New York,
il Covent Garden di Londra, l’Opera di
Stato Bavarese e l’Opera di Zurigo. Fin dai
primi anni di carriera ha diretto i Berliner
Philharmoniker, la Filarmonica di Monaco,
i Wiener Philharmoniker, l’Orchestra Sinfonica
di Chicago, La Filarmonica di New York,
l’Orchestra di Cleveland e quella di Filadelfia; è
inoltre apparso come direttore ospite al Festival
di Pasqua di Salisburgo e al Festival di Lucerna.
Dal 1982 al 1989 è stato direttore principale
all’Orchestra Sinfonica della Radio di Berlino
e dal 1982 al 1985 Direttore principale ospite
dell’Orchestra Filarmonica di Londra. Dal
1986 al 1993 è stato direttore stabile del Teatro
Comunale di Bologna dove si è distinto
con molte produzioni operistiche di successo
(Franco Cacciatore, I Vespri siciliani, Macbeth
e il “Ring” wagneriano). Ha fatto il suo
debutto con l’Orchestra del Concertgebouw
di Amsterdam nel 1985, diventandone il direttore
principale l’anno successivo, per poi
essere nominato direttore emerito nel 2002.
Con quest’orchestra ha effettuato tournée in
tutto il mondo: Vienna, Londra, Parigi, ma
anche USA, Canada, Giappone, Sud America,
Cina, Corea e Taiwan.
Importante è stato il suo contributo allo sviluppo
dell’Orchestra Sinfonica di Milano
Giuseppe Verdi, della quale è stato direttore
artistico dal 1999 al 2005, e che ha lasciato
per diventare nel settembre del 2005 direttore
artistico dell’Opera di Lipsia e direttore
principale dell’Orchestra del Gewandhaus,
carica che mantiene tuttora con grandissimo
successo.
Il repertorio di Riccardo Chailly varia dalle
più celebri partiture classiche, sia sinfoniche
che operistiche, a quelle contemporanee. Alle
sue registrazioni sono stati assegnati numerosissimi
premi: Edison, Echo e Gramophone
Awards, Diapason d’Or, Academy Charles
Cross Award, Unga Knonotomo ,Toblacher
Komponierhäuschen, Preis der deutschen
Schallplattenkritik e diverse nomination per
i Grammy®. E’ stato anche artista dell’anno
della rivista francese Diapason e della rivista
britannica Gramophone.
E’ stato anche nominato Grand’Ufficiale della
Repubblica Italiana e membro della Royal
Academy of Music di Londra nel 1996; nel
1998 ha ricevuto la nomina di Cavaliere dalla
Regina Beatrice dei Paesi Bassi e Cavaliere
di Gran Croce della Repubblica Italiana; nel
www.universalmusic.it/classica
Giulia Mazzetto
giulia.mazzetto@umiusic.com
2003 ha ricevuto il premio Antonio Feltrinelli
dell’Accademia Nazionale del Lincei di
Roma per la sua carriera di direttore d’orchestra.
Riccardo Chailly è artista esclusivo Decca
dal 1982. La sua prima registrazione con l’etichetta
inglese fu un mitico Guglielmo Tell
con Luciano Pavarotti, Mirella Freni e Sherrill
Milnes. La sua amplissima discografia
ha visto nel corso di questi anni pubblicare
progetti con le più celebri orchestre di tutto
il mondo: Concertgebouw Amsterdam, Cleveland
Orchestra, Wiener Philharmoniker,
RSO Berlin, Orchestra Filarmonica del Teatro
alla Scala e tantissime altre.
Un brano della sua interpretazione delle Jazz
Suites di Shostakovich è stato inserito nella
colonna sonora di Eyes wide shut, ultimo capolavoro
di Stanley Kubrick.
Nel 2005 è stato pubblicato il suo primo disco
come direttore del Gewandhaus di Lipsia,
una registrazione live del suo concerto
inaugurale con musiche di Mendelssohn. Le
registrazioni con questa orchestra comprendono
il concerto per pianoforte e orchestra
di Brahms con Nelson Freire (“Disco dell’anno”
e “Vincitore della categoria Concerto”
ai Classic FM Grammophone Awards del
2007, Diapason d’Or, Gran Premio dell’Accademia
Charles Cros e Choc du Monde de
la Musique, oltre ad una nomination per il
Grammy), i concerti per violino e orchestra
di Mendelssohn e Bruch con Janine Jansen
(Echo Award 2007), le Sinfonie di Schumann
nella revisione orchestrale di Mahler (il disco
con le sinfonie n. 2 e 4 ha vinto un Echo
award nel 2007), e Mendelssohn Discoveries,
un cd di “prime mondiali” comprendente
il concerto per pianoforte n. 3, la sinfonia
“Scozzese” e l’ouverture “ Le Ebridi” in versioni
inedite. All’interno della serie Concerti
Decca, disponibile in download digitale, il
concerto per pianoforte di Schumann (con
Martha Argherich) e la sinfonia n. 4 sono
usciti nel 2006, seguiti dalla sinfonia “Italiana”
di Mendelssohn e la sinfonia n.4 di
Brahms nel 2008 – tutte con l’orchestra del
Gewandhaus.
Il 2010 vede l’uscita dei capolavori di Bach;
i Concerti Brandeburghesi e la Passione secondo
Matteo già disponibili, e l’Oratorio
Natalizio disponibile a dicembre.
Sempre del 2010 è “Rapsodia in Blue”, il
nuovo disco registrato con Stefano Bollani
con musiche di Gershwin, un successo incredibile
che ha visto la registrazione per oltre
20 settimane consecutive (22 nel momento
in cui scriviamo) nella classifica POP di
cui 3 nella TOP TEN, nonchè vincitrice in
Italia di un disco d’oro per aver superato le
30.000 copie vendute. Attualmente si attesta
intorno alle 55.000.
Il 2011 vede l'uscita di un'altra incisione bachiana strepitosa: i Cinque Concerti per pianoforte
di Bach, registrati a Lipsia nella primavera
del 2010 con l'Orchestra del Gewandhuas, con Ramin Bahrami al pianoforte,
sempre per DECCA.
Per questo autunno invece c'è molta attesa per il cofanetto delle sinfonie di Beethoven, registrate dal vivo nei tre anni scorsi. L'interpretazione è di altissimo interesse musicologico per la scelta di rispettare i metronomi originali scritti dal compositore.
http://www.riccardochailly.com/